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2006

2006

Ugolini Mecca

Testo critico

Elvezia Allari
Nata a Schio (Vi) nel 1965, frequenta l’Istituto d’arte
“G. Fabris” di Nove, specializzandosi in ceramica.
Ottiene inoltre la qualifica di Operatrice di Restauro
Architettonico presso l’Istituto “E.N.G.I.M.” di Vicenza.

Artista assolutamente eclettica sia nella scelta dei materiali, sia nella sperimentazione di diversi ambiti di ricerca ed espressione, dal 1995 al 2000 collabora con la Compagnia Teatrale “Ensemble” di Vicenza, realizzando le scenografie per le rappresentazioni di alcune opere di Carlo Goldoni. Nel 2002 disegna una linea di monili con tessere musive per il Trend Group di P. Bisazza. Nel 2003 crea i costumi in silicone, decorati con tessere di mosaico, per la Compagnia Teatro di Strada di Baone (Pd).

Dal 1994 partecipa ad importanti collettive e allestisce numerose personali. Nel 2004 è presente alla Biennale London 2004. Nel 2005 torna al teatro, realizzando i costumi in silicone per lo spettacolo “L’altalena. Quadro di donne con sposa” di François Bruzzo, allestito presso l’Auditorium del MART di Rovereto. Qui presenta Il mio futuro abito da sposa in silicone e decorazioni floreali, una delle sue opere più apprezzate. Nel 2006 viene selezionata per la II Triennale del Tessile di Bratislava, dove espone Il mio bucato siliconato, tutt’ora in mostra.

Le opere di Elvezia Allari prendono le mosse dall’immaginario femminile, dalla sua interpretazione ironica, dal divertimento linguistico. L’artista gioca sul filo, di silicone o di ferro che sia. Materiali inconsueti, piegati ad ordire trame leggere seppur resistenti, indumenti ed accessori aerei, tele di ragno che catturano tessere musive o cristalli, o piccoli oggetti del quotidiano. Percorrendo un ponte temporale immaginario, che insieme guarda alle antiche cotte delle armature, al macramé orientale e alle trasparenze glamour del terzo millennio.

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